Il 29 aprile io e la mia classe
II F siamo andati a Novacella e Bressanone, accompagnati dalla nostra
professoressa di tedesco Helsen e il nostro professore di religione
Vivona.
Ci siamo dovuti ritrovare alle 07:45
alla stazione di Bolzano visto che il treno sarebbe partito alle
08:01. Abbiamo fatto l'appello e poi siamo saliti in treno, cercando
disperatamente i posti che non c'erano e quindi abbiamo viaggiato
nella cabina delle biciclette.
Arrivati a Bressanone abbiamo preso un
autobus che andava a Brunico e siamo però scesi in un paese e andati
a piedi fino all'abbazia.
Alle nove e mezza abbiamo fatto la
visita guidata alla biblioteca di Novacella.
Nella biblioteca dell'abbazia il 99%
dei libri sono in latino. Inoltre vi è presente un enorme libro su
cui ci sono dei canti gregoriani e la Bibbia più piccola del mondo.
L'abbazia di Novacella è un monastero in cui sono presenti 25 preti,
ha un'economia propria per via della viticoltura.
Dopo la visita abbiamo preso un
piccolissimo citybus e siamo tornati a Bressanone. Arrivati in piazza
Duomo il professor Vivona ci ha dato il permesso di girare soli per
Bressanone per circa due ore. Io ho passeggiato con due mie compagne
di classe e poi sono tornata in piazza Duomo dove ho mangiato il mio
pranzo, stando in compagnia di altri miei compagni di classe. Infine
ho comprato con un amico un pezzo di pizza.
Dopo questa fantastica pausa abbiamo
fatto la visita guidata nel Duomo di Bressanone e siamo andati subito
dopo nel Palazzo Vescovile, la cosa più interessante secondo me.
Sono riuscita a distinguere i diversi tipi di pittura prima del
Medioevo, del Medioevo, del Rinascimento e il Barocco.
Le opere d'arte erano esposte in senso
cronologico: da quelle più antiche a quelle più moderne. Si vedeva
che prima dell'anno Mille la religione e la divinità erano due cose
lontane dalla società popolare. Dopo il Mille si vedeva Gesù da
bambino in braccio alla Madonna che giocava con il suo viso, che
teneva in mano dei giocatoli o che giocava con i propri piedi.
Durante il '600, il periodo barocco, venne giocato sulle opere
pittoriche con l'ombra e la luce: in primo piano i volti illuminati
dei Santi e in secondo l'ambiente, sempre dipinto con colori scuri e
ombre.
Dopo questa visita siamo tornati in
Piazza e abbiamo potuto girare un'altra volta da soli per Bressanone.
Alle cinque siamo tornati in stazione,
dove abbiamo preso il treno seduti su posti normali e arrivati a
Bolzano ho preso l'autobus con due miei compagni di classe per
tornare a casa.
E' stata una gita fantastica e molto
interessante, forse un po' noiosa in alcune parti. Ho atteso molto
questa gita anche perché è soltanto la seconda, che come la prima è
durata soltanto un giorno, da quando faccio le medie.
di Perla