21/05/14

La gita a Bressanone


Il 29 aprile io e la mia classe II F siamo andati a Novacella e Bressanone, accompagnati dalla nostra professoressa di tedesco Helsen e il nostro professore di religione Vivona. 
Ci siamo dovuti ritrovare alle 07:45 alla stazione di Bolzano visto che il treno sarebbe partito alle 08:01. Abbiamo fatto l'appello e poi siamo saliti in treno, cercando disperatamente i posti che non c'erano e quindi abbiamo viaggiato nella cabina delle biciclette.
Arrivati a Bressanone abbiamo preso un autobus che andava a Brunico e siamo però scesi in un paese e andati a piedi fino all'abbazia.
Alle nove e mezza abbiamo fatto la visita guidata alla biblioteca di Novacella. 
Nella biblioteca dell'abbazia il 99% dei libri sono in latino. Inoltre vi è presente un enorme libro su cui ci sono dei canti gregoriani e la Bibbia più piccola del mondo. L'abbazia di Novacella è un monastero in cui sono presenti 25 preti, ha un'economia propria per via della viticoltura.
Dopo la visita abbiamo preso un piccolissimo citybus e siamo tornati a Bressanone. Arrivati in piazza Duomo il professor Vivona ci ha dato il permesso di girare soli per Bressanone per circa due ore. Io ho passeggiato con due mie compagne di classe e poi sono tornata in piazza Duomo dove ho mangiato il mio pranzo, stando in compagnia di altri miei compagni di classe. Infine ho comprato con un amico un pezzo di pizza.
Dopo questa fantastica pausa abbiamo fatto la visita guidata nel Duomo di Bressanone e siamo andati subito dopo nel Palazzo Vescovile, la cosa più interessante secondo me. Sono riuscita a distinguere i diversi tipi di pittura prima del Medioevo, del Medioevo, del Rinascimento e il Barocco.
Le opere d'arte erano esposte in senso cronologico: da quelle più antiche a quelle più moderne. Si vedeva che prima dell'anno Mille la religione e la divinità erano due cose lontane dalla società popolare. Dopo il Mille si vedeva Gesù da bambino in braccio alla Madonna che giocava con il suo viso, che teneva in mano dei giocatoli o che giocava con i propri piedi. Durante il '600, il periodo barocco, venne giocato sulle opere pittoriche con l'ombra e la luce: in primo piano i volti illuminati dei Santi e in secondo l'ambiente, sempre dipinto con colori scuri e ombre.
Dopo questa visita siamo tornati in Piazza e abbiamo potuto girare un'altra volta da soli per Bressanone.
Alle cinque siamo tornati in stazione, dove abbiamo preso il treno seduti su posti normali e arrivati a Bolzano ho preso l'autobus con due miei compagni di classe per tornare a casa.
E' stata una gita fantastica e molto interessante, forse un po' noiosa in alcune parti. Ho atteso molto questa gita anche perché è soltanto la seconda, che come la prima è durata soltanto un giorno, da quando faccio le medie. 

di Perla

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