19/02/14

La mia esperienza a Vienna

Quella mattina, domenica 26 Gennaio eravamo in partenza per Vienna, assieme alla classe 3F per un soggiorno studio.
La gita in quella città è stata un esperienza davvero bellissima, indimenticabile.
Ho imparato cose nuove, mi sono divertita e ho fatto amicizia nell'Ostello con persone di altre città.
Abbiamo visitato tantissimi posti stupendi che ho riempito la memoria del cellulare di foto e video.
L'ultima sera eravamo tutti un po' tristi per la partenza del giorno dopo, quei 5 giorni erano passati davvero molto veloce.
Ad esser sincera non pensavo di divertirmi così tanto... abbiamo passato momenti fantastici anche in compagnia della 3F, certe sere i professori ci lasciavano un po' liberi e stavamo tutti insieme, seduti su due tavoli da ping pong a guardare la tv, a parlare, scherzare o andavamo sulle scale e parlavamo con gente nell'Ostello. Mentre altre due sere siamo andati insieme al museo della musica e l'altra sera a teatro.
Poi, alla mattina e al pomeriggio andavamo ognuno con la propria classe a visitare posti, due pomeriggi ci hanno lasciati liberi e potevamo andare per negozi.
Il mangiare nell'Ostello non era un gran che' , però i professori ci lasciavano andare al supermercato a prendere qualcosa da mangiare o seno' ci portavano al McDonald.
Una cosa è certa, questa gita a Vienna non la dimenticherò mai!
                                                                                                   
di Giulia

Gita a Vienna


Il 26 gennaio io, la mia classe (3A) e la classe della 3F siamo pariti per Vienna. Abbiamo visto molte chiese, musei, piazze ... Particolarmente belli sono stati il musical di Sissi, il duomo e i negozi. Una sera sia la nostra classe e sia la 3F siamo andati al teatro per vedere il musical di Sissi. La prof ci aveva detto già, prima della partenza, di portarci dei vestiti eleganti per questa serata e così eravamo tutti eleganti. Lo spettacolo è iniziato verso le 7 di sera e la storia era tutta cantata: narrava la vita di Sissi, il suo matrimonio con l'imperatore Francesco Giuseppe, i loro quattro figli di cui due morti (la piccola Sophie morta a 2 anni durante il viaggio in Ungheria e il figlio Rudolf, che da piccolo era stato costretto a frequentare la scuola militare e da più grande a sposare una donna e amandone un'altra, si suicidò insieme alla sua amata sparandosi in testa) e i litigi con sua suocera perché all'epoca ad occuparsi dell'educazione dei figli erano le istitutrici, mentre Sissi voleva educare i suoi figli da se. In molti dei nostri compagnia hanno avuto come personaggio preferito la Morte: era rappresentata da un uomo vestito con abiti scuri che amava Sissi e la voleva portare via con se perché sapeva che la sua vita sarebbe stata molto dolorosa e triste, ma lei non lo voleva, perché voleva rimanere al fianco di suo marito; ma alla fine dopo diversi anni cambiò idea perché si accorse che la Morte aveva ragione, così morì assassinata da un italiano e se ne andò via con lui. Tutto lo spettacolo era accompagnato da canti, danze, luci ed è stato assolutamente bellissimo.
Una mattina siamo andati a visitare lo Stephansdom, ovvero il duomo di Vienna: è stato costruito in stile gotico e poi ristrutturato dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. La guida ci ha spiegato che nello stile gotico tutto veniva curato nei minimi dettagli perché tutto doveva essere perfetto agli occhi di Dio.
 Le serate nell'ostello passate insieme alla 3F sono state una delle cose più belle della gita a Vienna: andavamo nelle camere e ci divertivamo insieme guardando la tv, facendo petto dito mano, giocando a calcetto. Un'esperienza unica.   

                                                                                                                     di Chiara

La mia esperienza viennese




Appena tornati da Vienna e con la memoria fresca e piena di idee ho deciso di raccontarvi alcune cose che mi sono piaciute di questa vacanza-''studio''. A essere
sincera tutto mi è piaciuto molto
ma in particolare devo ammettere che mi sono molto divertita nelle serate in ostello con tutti i compagni anche dell'altra classe. Quando siamo partiti eravamo tutti così ostili e un po' freddi tra di noi poi, conoscendoci meglio, ci siamo sciolti e siamo diventati tutti amici. Pensate che stavamo cosi bene insieme tra di noi che nessuno voleva più tornare a casa.
Parlando invece di musei quello che mi ha più entusiasmato e da cui ne sono stata più colpita è stato il museo della tecnica. In questo museo si potevano osservare e sperimentare tutto quello che vedevamo. C'erano tutti gli esperimenti tecnologici e fisici che si potessero immaginare. È stato veramente fantastico e non solo per me ma anche per tutti i miei compagni. Un'altra cosa che mi è piaciuta è stata il musical che siamo andati a vedere all'Opera il mercoledì sera. Eravamo tutti molto eleganti tralasciando rari casi di persone che sono venute in tuta. Comunque lo spettacolo era molto bello, cantato e ballato da attori molto bravi e capaci.
Altra attrazione che mi ha entusiasmato molto è stato lo zoo di Vienna, ricco di animali di tutte le specie. C'era anche un ghepardo che sembrava avesse i rasta !!! Inoltre in una vasca oltre a foche e pinguini vi era anche un grandissimo animale assomigliante a un leone marino. Allo zoo c'erano anche i panda, le scimmie, i pipistrelli che ti volavano sopra la testa, vari tipi di uccelli, gli orsi bruni, leoni, tigri e molti altri animali di tutte le specie.
Ecco diciamo che vi ho raccontato tutto quello che mi è piaciuto di più. Posso solo augurare a tutti voi di vivere un'esperienza così entusiasmante.
di Nicole





 




05/02/14

La gita a Vienna


Domenica 26 gennaio le classi 3°A e 3°F sono partite per Vienna per un soggiorno studio. Il viaggio è stato molto lungo: è durato ben 11 ore! Ci hanno accompagnato sei professori: Semeraro, Ragazzi, Cavalli, Tabarelli, Olivetto e Ragnanese. Appena arrivati siamo andati subito all'ostello nel quale abbiamo soggiornato in questi giorni: “Heimhirschengasse”. La sveglia variava dal programma della giornata. A volte era alle 6.30, altre alle 7.00. Avevamo 30 minuti per prepararci e poi dovevamo andare subito in mensa per la colazione, dopo di che si usciva e si andava a visitare Vienna. Durante la gita abbiamo visitato un po' di tutto: musei, castelli, zoo, teatri, chiese e cattedrali. Quello che mi è piaciuto di più è stato lo zoo. C'erano tutti gli animali possibili e immaginabili! Dalle giraffe ai pinguini, dalle foche alle zebre, dai leoni alle tigri! Mi sono divertita molto anche se c'era un freddo incredibile e nevicava. Una cosa che ho apprezzato molto è stata la serata all'Opera. Ci siamo messi in ghingheri e alle 19.00 siamo andati a vedere lo spettacolo di Sissi, che è durato ben 3 ore. Una cosa che rifarei sono le serate in compagnia con gli amici nelle quali mi sono divertita molto. Purtroppo, ogni cosa prima o poi finisce, così il 31 gennaio siamo partiti per tornare a Bolzano. Anche se il viaggio è stato molto lungo e faticoso ne è valsa la pena!
di Francesca

Il calciomercato di gennaio


Siamo ormai a febbraio e il mercato di gennaio è già alle spalle. Alcune squadre si sono rafforzate molto, vedi il Sassuolo e il Milan, altre si sono limitate a tenere in attivo il budget. La Juve capolista ha fatto un solo innesto, Osvaldo, già conosciuto in Serie A. L'attaccante proveniente dal Southampton, però, è arrivato con la formula del prestito con diritto di riscatto. La Roma ha preso Nainggolan dal Cagliari e Bastos dal Lione, il Napoli Jorginho dall'Hellas Verona. Il Milan bisogna dire che si è mosso molto sul mercato ma i risultati tardano ancora ad arrivare. Sembra non bastino gli innesti di Honda, Rami, Essien e Taarabt. La Fiorentina ha preso, invece, proprio dal Milan Alessandro Matri, il quale ha esordito con una doppietta. Il Sassuolo, vicinissimo alla zona retrocessione ha acquistato Paolo Cannavaro, ex capitano del Napoli, Gianluca Sansone ed altri. Alla Sampdoria ha fatto il suo ritorno Maxi Lopez, che ha segnato nel derby della Lanterna. L'Inter ha acquistato Hernanes, D'Ambrosio ed altri. Chi volesse vedere tutti i trasferimenti basta che clicci qui.
Ma c'è stata una vicenda che ha tenuto banco durante questo mese di mercato, ovvero lo scambio Guarin -Vucinic, sfumato alla fine dopo vari commenti, smentite e ripensamenti.
Un saluto e a presto con la Serie A.

di Daniel

Gita a Vienna


Giovedì 30 gennaio, la mia classe e io siamo andati a Schönbrunn (residenza estiva dell'imperatore Francesco Giuseppe e della moglie Sissi).
Il castello di Schönbrunn, attualmente, conta 1.441 stanze di diversa grandezza; solo 190 sono aperte al pubblico sotto forma di museo.
La residenza conta 1,5 milioni di turisti approssimativi all'anno.
Alle ore 13:25 ci siamo ritrovati al castello, dove ci aspettava la guida (che ci aveva già mostrato la Karlskirche e lo Stephansdom).
Avendo poco tempo a disposizione, siamo riusciti a vedere poche stanze del castello: la camera da letto di Francesco Giuseppe, lo studio dell'imperatore, il bagno, la Gran Galleria (ampia galleria usata per ricevimenti e banchetti ufficiali), la Sala degli Specchi, la sala da pranzo.
Le stanze che mi sono piaciute di più sono la Gran Galleria e la Sala degli Specchi: due grandi spazi con pareti bianche, specchi con cornici d'oro e un grande tappeto rosso.
Purtroppo non si potevano fare foto all'interno, così sarà necessario trovarsi nel castello per vedere quelle meravigliose stanze.
Dopo aver osservato queste magnifiche stanze, ci siamo diretti allo zoo che si trovava nel gigantesco giardino della residenza imperiale.
Allo zoo c'erano molti animali: ghepardi, leoni, panda, koala, pinguini, foche, pipistrelli, panda minori, capre, uccelli, scimmie, suricati, giraffe, asini, bufali...
Alla sera, dopo aver mangiato in ostello, salivamo in camera e, alcune volte, ci preparavamo per uscire (una volta siamo andati alla Haus der Musik e un'altra a vedere il musical su Sissi).
Quando rimanevamo in stanza, potevamo tenere le luci accese fino alle 22, dopo di che bisognava andare a letto.
Stare in camera è stato sempre un divertimento; ogni sera ci inventavamo cose nuove da fare: una sera abbiamo fatto “petto, dito, mano” (un gioco che si fa con le mani) e abbiamo fatto il video, un'altra sera ognuna di noi ha fatto una scenetta di una storia romantica e divertente con i piedi...
Mi sono divertita tantissimo con le mie compagne di stanza, è stata un'esperienza che vorrei rivivere.

di Sara

La mia visita al Galilei


Mercoledì 5 febbraio sono andato a visitare il Galileo Galilei (che è una scuola di Bolzano) perché ormai siamo agli sgoccioli del periodo concesso per decidere la scuola superiore più adatta a sé.
Bisognava presentarsi davanti all'entrata verso le 8:30 per poi essere collocati in una classe della scuola.
Nella prima ora sono andato nel settore chimico (la scuola ha vari corsi di studio, tra i quali chimico, informatico, scientifico, meccatronica) dove i ragazzi lavoravano al computer per un progetto (ma noi delle medie siamo stati solo a guardare).
Nella seconda ora sono andato nell'aula di informatica ma anche lì i ragazzi stavano lavorando su dei grafici assegnati dall'insegnante, che poi mi ha fatto vedere dei robot che i ragazzi erano riusciti a costruire e infine mi ha spiegato le funzionalità della scuola, che però già conoscevo.
Nella terza ora sono andato in un laboratorio ma non ho capito benissimo di che si trattasse, comunque mi hanno fatto vedere dei piccoli esempi di elettricità e di quel che si fa nel laboratorio.
Nella quarta ora sono andato in un'altra aula dove i ragazzi stavano facendo scienze su un argomento che sto facendo anch'io alle medie (progetto dell'affettività), quindi per me è stato più interessante rispetto alle ore precedenti.
Nella quinta ora sono andato nell'aula di fisica e qui non mi sono per niente annoiato perché il professore e la professoressa non coinvolgevano solo i ragazzi delle superiori ma anche noi delle medie per poi parlare di un' esperimento che avevano iniziato i ragazzi delle superiori (io ho risposto anche a qualche domanda fatta dai professori) e dopo quest'ora (12:30) sono andato a casa. Non mi iscriverò in questa scuola.
Di Simone

Una giornata al Galilei


Martedì 4 febbraio, invece di una normale, giornata di scuola sono stato a visitare e a sostenere delle lezioni al Galileo Galilei, o meglio conosciuto come I.T.T., situato in via Cadorna. Appena entrato mi hanno fatto accomodare in una stanza, dove c'erano alcuni miei amici di altre scuole. Poi un professore ci ha portati in un' aula dedicata alla fisica in cui stava facendo lezione una prima. Il primo impatto è stato subito positivo. Alla seconda ora ci hanno diretti nell'aula 112, una di quelle di informatica, dove due insegnanti, una donna e un uomo, stavano tenendo una lezione ad una seconda. La professoressa ha subito detto ai suoi alunni di smettere con quello che stavano facendo e ci ha mostrato insieme ai ragazzi il bellissimo progetto di robotica. Con i loro robot i ragazzi hanno completato e sperimentato delle missioni che hanno portato alla FLL (First Lego League), il campionato di robotica. L'ora successiva siamo rimasti in quest'aula e nel frattempo è arrivata una terza. I ragazzi ci hanno, poi, mostrato alcuni lavori prodotti da loro stessi. La stessa professoressa, più tardi, ci ha mostrato una presentazione sulla scuola. Alle 10:40 abbiamo fatto pausa. Dopo aver fatto merenda siamo risaliti assieme al referente scolastico, il quale ci ha portato in un'altra aula di informatica, dove era presente un professore che stava parlando ai suoi studenti di quinta liceo dei Malware, ovvero dei virus. L'ora successiva, l'ultima per noi, siamo stati nel laboratorio di chimica, dove un insegnante ci ha fatto provare alcuni piccoli esperimenti. Dopo di che siamo tornati tutti a casa.
E veniamo alle mie impressioni. Devo essere sincero, questa scuola mi ha proprio colpito, soprattutto per la varietà di attrezzi e per la disponibilità degli insegnanti che ci hanno assistito ed indirizzato tutto il giorno. L'esperienza nel laboratorio di chimica è stata fantastica. Non pensavo che mi piacesse così tanto. La scuola è immensa e piena di articolazioni. Ho capito che l'informatica fa proprio per me. Le lezioni sono molto interessanti e penso proprio che il prossimo anno mi iscriverò qui.

di Daniel

Recensione del libro "Airman nato per volare"


Autore: Eoin Colfer
Anno di pubblicazione: 2009
Casa editrice: Mondadori

Trama: Nel 1890 in un'isoletta dell'Irlanda, il giovane Conor Broekhart, famoso perché nato in un pallone aerostatico, studia scienze del volo e combattimento con il suo maestro nel palazzo reale, finché non viene a conoscenza di un complotto per assassinare il re. Quando tenta di salvarlo, viene catturato e arrestato facendo ricadere su di lui la colpa dell'omicidio. Viene rinchiuso in una cella nell'isola-prigione della Piccola Saltee e costretto a estrarre diamanti. Scopre presto che l'unico modo per fuggire è volare e dopo anni trascorsi a pianificare la fuga disegnando sui muri della cella arriva il momento di scappare e rendere giustizia agli assassini del re.

Di Michele

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