18/12/13

La storia di Aminur


Vi sto per raccontare la storia di un ragazzo di 22 anni immigrato in Italia dal Bangladesh di nome Aminur.

A 15 anni viveva e frequentava la scuola in Bangladesh. Suo fratello maggiore faceva il politico, e quando il suo partito ha perso, arrivarono di notte i suoi oppositori politici e gli tagliarono mani e piedi. Aminur ne venne a conoscenza solo il giorno dopo, quando la madre arrivò nella sua classe e gli disse che non poteva più restare in Bangladesh perché lo avrebbero ucciso. Aminur si mise a piangere, ma la madre gli dette dei soldi e gli disse di andare in aeroporto e prendere il primo volo per la Libia.
Giunto in Libia si aspettava di trovare qualcuno come gli aveva detto la madre, ma invece non c’era nessuno. Istintivamente si mise a piangere, ma poi capì che non serviva a niente e iniziò a cercare qualcuno che potesse aiutarlo. Trovò un operaio a cui riuscì a spiegargli la sua storia in inglese. Lui lo portò in casa sua e gli diede da mangiare per due settimane, poi gli trovò un lavoro come saldatore.
Dopo qualche anno scoppiò la guerra e Aminur, non essendo libico, non poteva uscire di casa e il suo vicino di casa doveva procurargli il cibo. Ma dopo un paio di mesi i soldi iniziarono a scarseggiare e gli dissero che con 1000 euro poteva pagare uno scafista e andarsene dalla Libia. Rassegnato accettò e si imbarcò sul barcone insieme ad altri duecento passeggeri. Il barcone era una vecchia nave cargo e per riuscire ad imbarcare così tante persone bisognava stringersi e inginocchiarsi. A bordo conobbe un ragazzo di 25 anni che, non essendo mai stato in barca, continuava a vomitare. Dopo un giorno di viaggio senza mangiare né bere, il ragazzo iniziò a vomitare la bile; successivamente morì. Aminur fu costretto a gettare il suo corpo in mare e proseguire il viaggio. Dopo 36 ore sbarcarono a Lampedusa, dove gli diedero da mangiare e da bere. Successivamente furono portati a Taranto, dove li divisero in gruppi di dieci persone e portarono ogni gruppo in una città italiana diversa. Aminur è capitato a Bolzano ed è riuscito a trovare lavoro come pizzaiolo al “Twenty”, dove ha lavorato per sei mesi.
Ora Aminur è a Bolzano da due anni e non riesce a trovare lavoro. Per mangiare deve andare alla Caritas o rivolgersi ad altre persone.

Vi ho voluto raccontare questa storia per farvi capire cosa passano gli immigrati venendo in Italia e come continuano a vivere dopo l’arrivo. Queste persone vanno aiutate!
di Michele

11/12/13

Bulli, bulloni & svitati


Siamo in una ferramenta? Purtroppo no! Siamo a scuola, dove è da sempre presente il bullismo. Si tratta di una forma di violenza verso ragazzi o bambini più piccoli. Il bullismo parte dalle piccole prepotenze e arriva a veri e propri pestaggi. Ed è bullismo anche prendere in giro, umiliare o far sentire escluso un ragazzino. Per il bullo è necessario che la vittima sia spaventata o rattristata a tal punto da non dire a nessuno di adulto delle ingiustizie subite. Inoltre al bullo serve un pubblico di altri ragazzi per far capire a tutti che è lui a comandare.

Mettere al tappeto la prepotenza in 4 mosse.

Per “svitare” un bullo basta mettere in pratica le cose che sto per dirvi.
1. Riferite subito ai genitori o ad un insegnante i fatti accaduti.
2. Parlatene seriamente con amici o compagni e vedrete che non siete gli unici ad essere contro i bulli.
3. Durante uno scherzo, fate attenzione se si stanno divertendo tutti o se qualcuno viene deriso o preso in giro, perché in quel caso non è divertimento, ma prepotenza, cercate allora di interrompere lo scherzo.
4. Se state assistendo a un atto di bullismo, con alcuni dei vostri amici , spiegate loro che ciò che il bullo sta facendo è sbagliato, affinché non abbia più un pubblico a suo favore.


scritto da Michele

02/12/13

Calcio: siamo campioni!


Come vi avevo promesso sono tornato per gli aggiornamenti sul torneo di calcio. Come avrete potuto intuire dal titolo abbiamo vinto la finale contro il Franziskaner di Bolzano e ci siamo laureati campioni provinciali.
 
Un momento della partita
La partita è stata sofferta fino all'ultimo ma alla fine l'abbiamo spuntata con due guizzi: uno di Dagmawi - per gli amici Daghi - nel primo tempo e uno nel secondo tempo di Davide.
Il Franziskaner, però, ci ha tenuto col fiato sospeso fino all'ultimo e non ha mollato.
Gli spalti erano più affollati del solito. A sostenerci, oltre ad alcuni genitori vi erano anche un paio di professoresse, qualche ragazza e qualche ragazzo della scuola. Grazie a tutti!
In quanto ai giocatori, a questa finale hanno partecipato anche due new entry, Andrea e Luca, che si sono dimostrati all'altezza della squadra.
E' stata davvero una partita fenomenale. Grazie anche al supporto dalla panchina delle due insegnanti di educazione fisica: le professoresse Landi e Sartori.
Adesso vorrei riproporvi il nostro cammino.
Siamo partiti dagli ottavi, dove ancora non ci conoscevamo bene, contro la squadra della Val D'Ultimo, partita che abbiamo vinto 4 a 3 ai rigori dopo un 1 a 1 nei 60 minuti di gioco.
Ai quarti abbiamo affrontato il Terlano, contro il quale abbiamo vinto sempre ai rigori per 4 a 2 dopo un 3 a 3 sul campo.
In semifinale abbiamo giocato contro il San Leonardo in Passiria, contro cui abbiamo vinto 5 a 1.
E poi la finale... è stata come il capitolo conclusivo di una bella favola che ci ha visto trionfare meritatamente. Ce l'abbiamo fatta!

Scritto da Daniel

27/11/13

Gli esami di terza media

Gli esami di terza media spaventano tutti gli alunni del mondo ed è assolutamente normale. Insomma, è un passo molto importante, necessario per raggiungere le scuole superiori. L'esame si suddivide in due parti: gli scritti e l'orale. Gli scritti sono cinque: quello di matematica e quello di italiano durano circa 4 ore ognuno (se uno ha finito può uscire anche prima!), ma ci sono anche il test Invalsi e gli scritti di tedesco e inglese. Gli esami non li ho ancora affrontati, ma sentendo il parere degli alunni che li hanno già fatti, se si studia dovrebbero risultare abbastanza semplici. Per quanto riguarda l'orale, dovrete scegliere un argomento principale e collegarlo a tutte le materie (a parte religione ) con una tesina. Successivamente bisogna esporla a tutti i professori e a un commissario esterno (che non sempre c'è). Non abbiate paura perché i vostri insegnanti cercheranno di aiutarvi in tutti i modi e di farvi promuovere. Un consiglio che vi posso dare è di studiare costantemente tutti e tre gli anni e di rilassarvi perché se gli esami fossero così difficili per un errore verrebbero bocciati tutti!

Scritto da Francesca

Le nostre gare di nuoto

Ciao a tutti!!
Qualcuno sa e qualcuno no che ci sono state le gare di nuoto provinciali della scuola. Hanno avuto luogo nella piscina di Maso della Pieve il mercoledì 18 novembre . Sono sincera... le gare sono andate abbastanza bene, anche se eravamo quattro gatti di numero. Si vede che il nuoto non è uno sport popolare e seguito come il calcio!!! Ci abbiamo messo l'anima in quello che abbiamo fatto e, anche se non sembro troppo modesta, siamo stati proprio bravi!!!! Anche se non siamo riusciti a comporre la squadra per fare una staffetta e gareggiare come scuola, perché eravamo troppo poche, abbiamo vinto qualche medaglia che è stata molto importante non solo per noi ma anche per tutta la scuola Leonardo da Vinci!!!
Ecco è tutto… Spero che l'anno prossimo ci sia qualcuno che continui la nostra impresa natatoria delle Da Vinci, perché la metà di quelli che hanno partecipato se ne andranno alle superiori! Non deludetemi!!!
Scritto da Nicole

La ricetta: tiramisù alle fragole




INGREDIENTI

  • 400 g di fragole
  • biscotti savoiardi
  • 500 g di mascarpone
  • 300 g di zucchero
  • 4 uova
  • 1 bicchierino di maraschino
PREPARAZIONE
Lavare le fragole.
Frullarne poi 300 g insieme con la metà dello zucchero e 300 ml d'acqua.
Versare in una casseruola il composto, mettere sul fuoco e portare ad ebollizione.
Aggiungere un bicchiere ( piccolo ) di maraschino e lasciare bollire a fuoco basso per circa mezz'ora. Togliere dal fuoco e far raffreddare.
Mentre il composto raffredda, montate con una frusta i tuorli con lo zucchero rimasto; unire il mascarpone e impastare bene.
Monta gli albumi a neve ed aggiungili alla crema.
In un contenitore rettangolare abbastanza alto formate uno strato di savoiardi imbevuti nel frullato di fragole e uno strato di crema alternandoli.
Tagliare a fette le fragole rimaste e spargerle sul tiramisù 

                                                                                                                                          Scritto da Perla e Sofia 

Recensione del libro Super


Titolo del libro: "Super, non servono superpoteri per essere un supereroe"
Genere: avventura/fantasy
Autore: Matthew Cody
Casa editrice: Mondadori
Trama:
Il dodicenne Daniel Corrigan si è appena trasferito a Noble’s Green, “la città più sicura del mondo”. Questa nomina è dovuta a un gruppo di ragazzi con dei “superpoteri”, che vogliono mantenere segrete le loro capacità. Daniel riesce a fare amicizia con loro facendogli svelare le misteriose origini dei loro poteri. Peccato per loro che al compimento dei tredici anni si ritroveranno ragazzi normali. Chi e come vuole rubare i loro poteri? Proprio il normalissimo ragazzo di nome Daniel si ritroverà coinvolto in una superavventura e sarà indispensabile ai suoi amici per sconfiggere il misterioso ladro.

Un libro per chi ama i supereroi ma non si vergogna di essere supernormale.

Mi è piaciuto molto perchè racconta di come un comune ragazzo possa sentirsi accolto tra altri ragazzi del tutto diversi da lui e perchè è scritto molto bene.

Potete trovare questo libro nella biblioteca della nostra scuola.

scritto da Michele

La prescelta



Sentirsi soli, sperduti nell'universo, tristi... Non sono mai belle sensazioni.
Tutte le sensazioni più brutte mi stanno pervadendo il corpo. Come mai? Mi sono persa in un labirinto. Facile! Intendo perdersi in un labirinto.
Non siamo mica tutti intelligenti come Arianna!
Non sapete chi è Arianna? Come no?! Arianna, quella di Teseo e il minotauro! Non conoscete la storia? Sì? Ah, beh! Allora non serve che ve la racconti.
Torniamo a me. Mi sono persa in questo labirinto perché... No, forse è una storia troppo lunga! La volete sentire? Davvero? Allora iniziamo!
Ero uscita da casa per fare una passeggiata, quando ho visto un sassolino cadere dall'alto.
Strano!” ho pensato. “Qui vicino non ci sono montagne o rocce ne alberi o altro!”
Mi sembrava impossibile quanto era successo...
All'improvviso il sassolino ha iniziato a vibrare e a rotolare per terra. Lo ho seguito...
Un sassolino, che rotola e che vibra, sembra una cosa sovrannaturale!” ho continuato a pensare fino a quando si è fermato. Si è fermato davanti a un labirinto, a questo labirinto.
Pervasa dalla mia curiosità, ho deciso di inoltrarmi...
E così eccomi qua! Seduta nel mezzo di un labirinto, sola, sperduta...
scusate se non mi sono presentata: avevo miliardi di pensieri in testa...
Adesso non mi voglio perdere in chiacchere, altrimenti finirò per raccontarvi magari che cosa ho mangiato ieri sera e perché.
Mi chiamo Clary Eastwood, ho 13 anni e vivo con i miei genitori e i miei due gatti (beh, dovrei dire: un gatto e una foca) a Rainbowbrooke, una città nel Main.
Ecco, questo è tutto di me. Anzi no, non è tutto: frequento un corso di danza nella mia città e la mia migliore amica si chiama Francesca (o Francy per gli amici).
Con lei condivido tutto, compresa la mia passione per la danza e per il pianoforte. Già, amo il pianoforte e in seconda media ho frequentato un corso per imparare a suonarlo. Diciamo che non sono molto brava ma me la cavo.
Un'altra cosa, mi piacciono i cavalli. Ok,ok. Ho paura. Non mi è facile ammetterlo. Diciamo che mi piacciono i cavalli a una certa distanza e uno dei miei infiniti desideri è di imparare ad affrontare la mia paura. Vorrei riuscire a controllarla...
Credo che sia un sogno chiuso in un cassetto, a chiave, con un lucchetto e tantissime catene. Ah, e anche con una password impossibile da ricordare come: AMOOOO157SQEINOCIQZ00001295BENCITURDFGO000H9107SRBELH. Lunghissima e impossibile da ricordare.
Ehi, aspettate un momento... Il sassolino che mi ha fatto “compagnia” da quando sono qui ha iniziato a tremare un'altra volta...
Adesso però vibra con più violenza, come se un terremoto, al suo interno, stia per scoppiare...
Il sassolino sta proiettando l'immagine di un uomo, il quale sta parlando una lingua straniera mai sentita che stranamente comprendo.
Dice che sono la prescelta...
Mi saltano in testa mille domande: “Prescelta di che cosa ?”, “Perché proprio io ?”, “Come faccio ad uscire da questo labirinto ?”
Continuo a pensarci su ma non riesco a trovare nessuna risposta a quelle domande...



di: Sara

La vita è bella


Abbiamo visto in TV il film “La vita è bella”, diretto dal comico e attore Roberto Benigni (che tra l'altro interpreta il personaggio principale: Guido).
È stato girato nel 1997 per la maggior parte ad Arezzo, una provincia della Toscana.
È la storia di Guido, un ebreo, che trasferisce con un amico ad Arezzo, dove viene ospitato da suo zio, che aveva un albergo nel quale Guido comincia a lavorare come cameriere, alla fine degli anni '30. Un giorno in campagna incontra per caso una giovane signora, Dora (Nicoletta Braschi). Giudo a lei si presenta come “Principe Guido”e lui la chiama “Principessa”. I due provano subito una simpatia l'uno per l'altra.
Poco dopo nell'albergo viene ospitato un dottore tedesco (di cui scopriamo più in là nel film che proprio quel signore fa il dottore nel campo di concentramento in cui va Guido), che gli fa spesso degli indovinelli (per esempio; “Più è grande e meno si vede” -l'oscurità-, oppure “Se fai il mio nome non ci sono più chi sono io?” -il silenzio-). E comunque nel frattempo Guido incontra un paio di volte per caso Dora.
Una sera nell'albergo dello zio c'è una festa di fidanzamento; Dora si deve fidanzare con un uomo ricco che non ama. Dopo un sacco di capricci da parte di Guido per farsi notare da Dora, lei lo nota e insieme scappano dalla festa.
Non abbiamo capito bene se si sposano o no, ma un anno dopo nasce il loro figlio; Giosuè (Giorgio Cantarini); un bambino svelto e vivace come il padre. Mentre Dora lavora in una scuola elementare come maestra, Guido apre una libreria.
A metà del 1940 arriva nella loro libreria un soldato che porta via Guido e suo figlio. Quando Dora viene a sapere che loro sono stati portati via, lei si reca all'ufficio della deportazione ai campi di concentramento, dicendo che vuole seguire suo marito e il suo figlio. I tedeschi le assicurano che non ce n'è bisogno ma lei insiste e così parte anche lei col treno in Germania, a un campo di concentramento.
Una volta arrivati al campo gli uomini e le donne vengono separati e Guido si tiene Giosuè vicino in segreto. Lui finge per il bene del figlio che il campo sia un gioco e s'inventa regole assurde (come non piangere, non chiedere della mamma o lamentarsi del fatto di avere fame) e che ogni giorno si devono fare delle determinate cose per aumentare il proprio punteggio. Chi vince alla fine del gioco, cioè alla fine della Seconda Guerra mondiale, viene trasportato su un carro armato (il sogno di Giosuè). Verso la fine del film Guido viene ucciso e siccome lui già sapeva che sarebbe stato ucciso, obbligò a Giosuè a rimanere nascosto in una piccola cabina elettrica, finchè egli non avrebbe più sentito rumori. Due giorni dopo il campo viene liberato dai alleati americani e Giosuè, uscendo dalla cabina, vede un carro armato e lo ferma e così viene fatto salire. Il film finisce con l'abbraccio tra Dora e Giosuè.
Ci è piacuto molto il film, anche perchè il tema ci interessava parecchio. È molto bello e commovente sapere che, alla fine del film, tutte le promesse fiabesche che ebbe detto Guido, si fecero per verità.

scritto da Perla e Giada

20/11/13

Si parte per Vienna!


Il giorno 26 gennaio 2014 le classi 3F e 3A partiranno per Vienna, la stupenda capitale dell'Austria, per un soggiorno di studio. In questo viaggio gli alunni visiteranno castelli, musei (come ad esempio quello della scienza e dell'arte) e magnifiche chiese e cattedrali, come l'incantevole cattedrale di Santo Stefano. Il rientro è previsto per sabato 31 gennaio. Appena tornate vi informeremo su come è andato il viaggio: promesso!

                                                                     
di Francesca e Nicole

Novità in arrivo!


Ciao a tutti, vogliamo darvi delle nuove informazioni sul sito.
Partiamo da quella, forse, più importante. A breve, all'interno del nostro blog vedrete comparire una nuova finestra. Bene, sarà la finestra dedicata alle domande e ai commenti che ci porrete. Qui potrete interagire con noi chiedendoci informazioni e ponendoci i vostri dubbi e le vostre domande. Noi, ogni mercoledì, cercheremo di rispondervi.
Passiamo al secondo punto. Voi che ci seguite, cercate di fare un po' di pubblicità del nostro blog in modo da renderci popolari tra i vostri amici.
Un'altra cosa: da oggi inizieremo a pubblicare sul nostro sito la pagina dedicata ai racconti che ci inventeremo.
Scriveteci e a presto.

di Omar e Daniel

Recensione del film "Io vi troverò"


Attori: Liam Neeson,Maggie Grace,Famke Janssen,Xander Berkeley,Katie Classidy,Oliver Rabourdin,Arben Bajraktaraju,Nicolas Giraud...
Protagonisti: il padre Bryan Mills e la figlia Kim Mlls
Genere: Thriller
Anno di uscita del film: 2008
Regista: Pierre Morel
Recensione: Il film comincia con una ragazza di nome Kim che festeggia il suo diciassettesimo compleanno. Il padre e la madre sono separati, e la ragazza vive con la madre e il suo nuovo compagno.
Il padre si chiama Brian Mills è un ex agente segreto della CIA grande esperto con capacità molto particolari... Inoltre è molto protettivo verso la figlia.
Un giorno Kim invita il padre in un bar per parlare, ma quando si incontrano si accorge che non sono soli e che la figlia è venuta in compagnia della madre nonché ex moglie di Brian... La figlia chiede al padre il permesso di fare un viaggio a Parigi per musei con la sua migliore amica a casa delle loro cugine.
Il padre dice di no e Kim scappa via piangendo. Il giorno successivo Brian andò da sua figlia e le diede il permesso di fare il viaggio.
Kim tutta contenta si fece prendere dall'entusiasmo e non ascoltò bene... Il padre si raccomandò di chiamarlo ogni giorno e tenerlo aggiornato per qualsiasi cosa.
Arrivò il giorno in cui le due amiche finalmente si recarono in aeroporto accompagnate dal padre di Kim e la madre. Quando le due ragazze stavano per salire sull'aereo, Brian si accorse che nella borsa di Kim c'era una cartina della Francia con alcuni luoghi segnati e subito chiese spiegazioni. Scoprì che la figlia in realtà andava in Francia per seguire una boy band e non per visitare musei a Parigi. Nonostante tutto, decise di lasciare andare comunque le due ragazze anche se un po' preoccupato. Ore dopo, quando le ragazze arrivarono finalmente in Francia, conobbero un ragazzo albanese di nome Peter che chiese alle due di dividere un taxy per via del costo eccessivo.
Durante il viaggio in auto Peter invitò le due ragazze ad una festa e loro subito accettarono e, da stupide, li diedero pure l'indirizzo e il piano dell'appartamento in cui si trovavano.
Ovviamente, visto che Kim si dimenticò di chiamare il padre, lui la cercava in preda al panico ma Kim non sentiva il telefono squillare all'interno del suo zaino.
Quando arrivarono a casa Kim capì subito che quelle cugine che dovevano stare con loro durante la visita di Parigi in realtà non esistevano...
Quando finalmente Kim richiamò il padre, si chiuse in bagno per via della musica a tutto volume che aveva messo Amanda. Dopo un po che parlava con il padre vide dalla finestra del bagno che delle persone vestite di nero stavano prendendo Amanda. Subito Kim si allarmò e iniziò ad urlarlo al padre che le disse di nascondersi sotto al letto e drigli tutte le caratteristiche dei criminali.
Poco dopo che si era nascosta sotto il letto, i criminali arrivarono e la presero da piedi.
Subito il padre partì per Parigi alla ricerca delle due ragazze.
Girò per tutti i locali e trovò una ragazza con la giacca di sua figlia e subito si fece dare informazioni grazie alle quali trovò il luogo in cui si trovavano tutti i criminali e scoprì che usavano le ragazze e le vendevano per trasformarle in prostitute. Alla fine riuscì a comprare la figlia ad un asta di prostitute e tornano a casa con una brutta storia da raccontare.
Questo film ci è piaciuto davvero molto, anche se in alcune scene non era il massimo.
Comunque ve lo consigliamo :D <3 Se volete vedere il trailer cliccate qui


di Giulia, Mariangela, Margherita

Aggiornamento sul torneo di calcio


A scuola è arrivato il comunicato ufficiale: la finale del torneo di calcio studentesco si svolgerà mercoledì 27 al campo Resia B alle ore 14:00.
Vi aspettiamo numerosi e pieni di energia.
FORZA LEONARDO DA VINCI!

di Daniel

13/11/13

Recensione del film "Hunger Games"

Questo film è stato girato in America, nel 2012, con Jennifer Lawrence,Josh Hutcherson e Liam Hemsworth. Tratto dalla trilogia di Suzanne Collins, ha vinto 4 MTV Movie Awards.
La trama: in un'antica nazione dell'America, chiamata Panem, si trova un'enorme città di nome Capitol City, circondata da 13 distretti, di cui 12 sono in povertà e il tradicesimo distrutto.
In seguito a una ribellione da parte dei distretti contro la grande città, per pagare per il loro tradimento ogni anno i distretti devono dare in sacrificio un ragazzo e una ragazza che combattono gli uni contro gli altri in un programma televisivo che consiste in dei giochi:gli "Hunger Games".I ragazzi devono essere nella fascia tra i 12 e i 18 anni e vengono scelti tramite estrazione. Nel distretto 12 come ragazzo viene scelto Peeta Mellark e come ragazza Primrose Everdeen. Quest'ultima ha solo 12 anni, così sua sorella maggiore Katniss si offre volontaria per salvare la sorella dall'atrocità dei giochi. Katniss è una cacciatrice ed è espertissima nel tiro con l'arco.
Gli "Hunger Games" si svolgono in un campo virtuale di una foresta, dove i tributi (i ragazzi di ogni distretto) sono senza cibo né riparo:devono cercare di sopravvivere e uccidersi a vicenda e questo spaventa molto Katniss. I ragazzi si alleneranno per due settimane nel tiro con l'arco, con le spade, su prove di agilità e sullo stile di sopravvivenza. Nel pieno dei giochi il pubblico può contattare gli sponsor per inviare un aiuto al tributo preferito, per esempio un po' d'acqua, una medicina ,dei fiammiferi... Per ricevere questi aiuti viene organizzata una parata dove sfileranno tutti i tributi per fare colpo sul pubblico. I ragazzi indosseranno costumi che rappresentino i loro distretti. Peeta e Katniss indossano una tuta nera con addosso delle fiamme vere:da quella sera Katniss viene soprannominata "la ragazza di fuoco". Il giorno in cui iniziano i giochi i ragazzi lottano per la sopravvivenza, ammazzando tutti gli altri. Giorno dopo giorno ne muoiono sempre di più e riescono a rimanere in vita Katniss e Peeta. Visto che Peeta è ferito, per salvargli la vita i due fanno finta di essere innamorati, così da farsi amare dal pubblico, che è l'unico che può aiutarli mandando loro degli aiuti. Questo alla fine funziona e i due ragazzi riescono a vincere e a ritornare a casa sani e salvi.
Questo film mi è piaciuto moltissimo perché è di avventura e riesce ad avvolgere gli spettatori in un'atmosfera di altissima suspense.


Scritto da Chiara

Animali domestici


Perché è bello avere un animale domestico?
Perché gli animali domestici sono di compagnia per le persone anziane e aiutano i bambini a essere più autonomi e responsabili, per esempio nella cura e bisogni degli animali. E soprattutto sono utili alle persone disabili come le persone cieche o sorde che così, grazie a un cane, possono comunque svolgere le normali attività quotidiane.
Un po' di tempo fa abbiamo letto la storia di una ragazza anoressica che non riusciva nemmeno più a fare la spesa, e grazie a un cane la fece ogni giorno: perchè il cane abbaiva quando il frigorifero era vuoto e così la ragazza era spinta a fare la spesa da sola.

Perché ci fa stare meglio un cane?
  • Ci fa fare esercizio fisico, specie se è un cane perchè ogni giorno bisogna portalo a spasso all'aria aperta oppure un gatto molto giocoso.
  • Un animale domestico tiene molto alla compagnia, così come ci teniamo anche noi!
  • Delle ricerche scientifiche hanno dimostrato che le persone con un animali domestico, hanno più autostima, sono più rilassate e raramente stressate.

Perché adottare un amico a 4 zampe invece che comprarlo?
Perché gli animali che si trovano nel canile sono animali abbandonati e spesso anche maltrattati dai loro vecchi padroni. Per questo sono spesso animali tristi, solitari e spesso anche aggressivi. Si può dare loro una seconda possibilità di avere una vita felice: dovrebbero essere adotti da persone che sono disposti a tenere un animale domestico dandogli amore, felicità e cure.


Scritto da Giada e Perla

Siamo in finale!


Come vi avevamo promesso, siamo tornati con nuovi aggiornamenti sul torneo di calcio. Dal titolo già si capisce l'esito della semifinale. Abbiamo vinto! Con uno schiacciante 5 a 1 abbiamo sconfitto il San Leonardo in Passiria e ci siamo guadagnati la finale. A sostenerci, oltre ad alcuni genitori, c'era la 3D, grazie alla quale riusciremo a ricavare qualche foto per farvi vedere chi siamo. Lunedì abbiamo giocato particolarmente bene, pur essendo quasi privi di difensori. Per iniziare a giocare da squadra, però ci sono voluti un po' di strilli delle prof., che si sono rilevate impeccabili nei cambi tattici. Le reti sono state realizzate da Dagmawi, Luca O. (2), Luca T. e Davide. Ecco la formazione: Lorenzo, Davide M., Alessandro, Leonardo, Simone P., Daniel A., Dagmawi, Gabriel, Luca T., Davide S., Luigi, Luca O., Simone Q. e Daniel C.
Gli aggiornamenti sulla finale arriveranno nei prossimi giorni. Mi raccomando, tifate per noi. A presto!

Scritto da Daniel

Si parte per Dobbiaco


Il giorno 20 novembre le classi 2C e 2E partiranno per un soggiorno di tre giorni a Dobbiaco. Il programma prevede di andare a visitare dei musei, arrampicare,e altre attività molto interessanti. Al ritorno vi racconterò com'è andata la gita.

Scritto da Sofia

Recensione del libro "Patto di Mezzanotte"


“Il Patto di Mezzanotte” è un libro scritto da David Whitley nel 2008, Salani Editore.
Questo libro fa parte di una trilogia. Gli altri due libri si intitolano: “The children of the lost” e “Il cantico dei sussurri”.
Il primo libro:
Nella città di Agorà, tutto si può vendere (le emozioni come rabbia e tristezza e anche la vita).
Due ragazzi, Lily e Mark, vivono nella città di Agorà dove misteri e segreti sono sempre a portata di mano.
Mark e Lily sono coinvolti nel misterioso “Patto di Mezzanotte”, in cui i due ragazzi devono decidere se rimanere nella città di Agorà oppure oltrepassare una porta che conduce in un altro luogo. Solo uno dei due ragazzi può decidere, anche per conto dell'altro, se rimanere nella città oppure uscire. Secondo il patto, è Lily che deve prendere questa difficile scelta. La ragazza decide di oltrepassare la porta e andare in un luogo sconosciuto e Mark è costretto a seguirla.
Questo libro mi è piaciuto molto perchè:
-le storie dei due protagonisti sono raccontate alternativamente: in un capitolo viene raccontata la storia di Mark, nel capitolo seguente quella di Lily e così via;
-nel testo è presente molta suspense e non capisci cosa succederà fino all'ultima riga.

Scritto da Sara

Recensione del libro "Ascolta il mio cuore"


Ascolta il mio cuore è stato scritto da Bianca Pitzorno , un' autrice che scrive libri per bambini e adolescenti. Questo libro è stato pubblicato per la prima volta nel 1991. È un romanzo di avventura che narra la storia di una bambina, che frequenta la quarta elementare di una scuola femminile degli anni '40/'50. Durante l'anno scolastico, Prisca, la protagonista, insieme alle sue migliori amiche Elisa e Rosalba, decide di aiutare due loro nuove compagne di classe, discriminate perché zingare. Inoltre dovranno farsi accettare dalla nuova maestra per avere l’occasione di saltare la quinta elementare e passare direttamente in prima media compiendo il grande ''salto'' : una promozione che l'insegnante concede ogni anno alle sue allieve migliori. Ovviamente le alunne non perderanno l’occasione di compiere scherzi per far impazzire la nuova insegnante, molto esigente e severissima sulla disciplina, che a fine anno si troverà davanti una brutta sorpresa, organizzata come vendetta dagli alunni della IV D.
Questo libro ci è piaciuto molto perché fa capire il modo di pensare e lo stile di vita di quei tempi. Inoltre è molto divertente e quando si inizia a leggerlo ci si immedesima nei personaggi della storia.

Scritto da Francesca e Nicole 
 

06/11/13

Il nostro torneo di calcio


Quest'anno la nostra scuola partecipa al torneo di calcio studentesco delle scuole medie. Le selezioni per la squadra si sono svolte due settimane prima dell'inizio della competizione.

Abbiamo già partecipato al torneo di calcetto (calcio a 5) che non è andato molto bene. Per differenza reti non siamo riusciti a passare alle semifinali.

Il torneo a 11, però, è cominciato molto meglio. Abbiamo già passato gli ottavi e i quarti.
La prima partita, contro la rappresentativa della Val D'Ultimo, dopo 60 minuti di gioco è finita 1 a 1. Ai rigori poi abbiamo vinto 4 a 3.
La seconda partita - contro il Terlano - era cominciata bene, eravamo passati più volte in vantaggio ma ci siamo fatti rimontare nel finale. Alla fine l'incontro è finito 3 a 3, ma dagli undici metri siamo stati più freddi dei nostri avversari e abbiamo vinto 4 a 2.
Lunedì 11 abbiamo la semifinale contro il San Leonardo in Passiria, sarà una partita dura, ma ce la metteremo tutta per arrivare in finale.
Per tutti gli aggiornamenti sulla partita dovrete aspettare fino a mercoledì... quando aggiorneremo il nostro blog.

LA NOSTRA SQUADRA:

PORTIERI: Lorenzo, Matteo
DIFENSORI: Davide, Leonardo, Simone, Daniel A.
CENTROCAMPISTI: Dagmawi, Daniel C., Alessandro, Luigi, Kevin, Gabriel, Simone, Luca C.
ATTACCANTI: Luca T., Luca O.

ACCOMPAGNATRICI: Prof. Sartori, Prof. Landi

17/10/13

Ciao a tutti! Questo blog sarà dedicato alle notizie della scuola media Leonardo Da Vinci di Bolzano.

Benvenuti nel nostro sito!

Benvenuti nel blog degli alunni della scuola secondaria di primo grado "Leonardo da Vinci" di Bolzano. A destra trovate tutti i nostri articoli divisi per argomento, qui sotto invece li trovate in ordine cronologico: buona navigazione e tornate spesso a trovarci!