In questi giorni delle vacanze pasquali sono stata ad Amsterdam e sono passata davanti al nascondiglio di Anne Frank. Adesso è un museo visitato 28.560.700 volte nel 2013! Io avrei voluto visitarlo ma a causa della lunghissima fila non sono potuta entrare.
In ogni caso, visto che sto leggendo il suo diario in olandese, vorrei parlarvene.
Anne Frank era una ragazza ebrea, di origine tedesca, che visse
durante gli anni della Seconda guerra mondiale nella capitale dei Paesi
Bassi: Amsterdam.
Durante la Seconda Guerra mondiale, in Germania
governò il dittatore Adolf Hitler, che accusò il popolo ebreo della
crisi alla quale fu sottoposta l`Europa. Scrisse delle leggi che pian
piano limitavano sempre di più la libertà delle persone che professavano
questa religione.
Inoltre Hitler era contro i comunisti, gli zingari, gli omosessuali
e le persone con un handicap, ai quali - come agli ebrei - venne tolta
la libertà e spesso dovettero lavorare in un campo di lavoro.
La
famiglia Frank, quindi, dovette trasferirsi in Olanda, un paese ancora
libero - visto che Hitler volle espandere il suo territorio sugli altri
paesi confinanti per formarne il Terzo Reich.
La famiglia potè vivere tranquillamente fino a quando, nel maggio del
1940, Hitler invase anche i Paesi Bassi e il Belgio dopo la Polonia, la
Danimarca e l`Austria.
La famiglia visse con le regole imposte dal dittatore fino a quando
nel 1942 arrivò una comunicazione per la sorella maggiore di Anne:
Margot.
Margot avrebbe dovuto lavorare, a soli sedici anni, da sola in un campo di lavoro in Germania.
Ovviamente la famiglia non volle che questo accadesse e quindi
dovettero nascondersi, insieme a un`altra famiglia ebrea e un ingegnere
anch`egli ebreo.
In questo periodo Anne Frank - quando aveva la mia
età, quindi tredici anni - tenne un diario segreto, nel quale scrisse
delle sue paure, dei suoi pensieri e meditò sulla vita.
Quando a febbraio del 1944 sentì dire dal ministro degli esteri che
tutte le testimonianze scritte dai cittadini olandesi durante la Guerra
sarebbero poi state pubblicate, per Anne era il modo per diventare
scrittrice e quindi famosa.
Nell`agosto del 1944 - quando Anne aveva quindici anni - da persone ancora sconosciute, le due famiglie vennero tradite.
La mattina del 4 agosto sul Prinsengracht arrivarono delle macchine
delle SS con a bordo alcuni poliziotti tedeschi e olandesi in uniforme e
in borghese, che entrarono nella casa (davanti c`era il magazzino e
ufficio della ditta di Otto Frank, il padre di Anne) e trovarono subito
la libreria girevole che permetteva l`accesso al nascondiglio delle due
famiglie ebree.
Le due famiglie vennero arrestate e la casa sottoposta a controlli
da parte dei tedeschi, che cercarono oggetti di valore, mobili e
vestiti.
Un aiutante e dipendente di Otto, Miep, riuscì a mettere in salvo il diario di Anne.
Le due famiglie, dopo aver trascorso tante settimane nel campo di
transito olandese Westerbork, vennero portate nei campi di
concentramento e sterminio in Germania e Polonia con l`ultimo treno che
partì da Westerbork.
Alcuni adulti vennero uccisi immediatamente nelle camere a gas, mentre
altri (tra cui Anne, Margot e il figlio dell`altra
famiglia) sopravvissero ai controlli dei tedeschi e quindi dovettero
lavorare in gravi condizioni igieniche e di salute.
Anne e Margot morirono una dopo l`altra (prima Margot, qualche giorno dopo Anne) a causa di una epidemia di tifo.
Otto Frank fu l`unica delle otto persone che si nascosero, a sopravvivere.
Tornò
ad Amsterdam dopo la liberazione e quando fu sicuro che Anne era morta,
Miep consegnò il diario segreto di Anne a suo padre.
Otto lo lesse e decise di far diventare realtà il sogno di sua
figlia, facendo pubblicare il diario per la prima volta, in olandese,
nel 1947.
Il diario è stato pubblicato in 70 lingue e sul
Prinsengracht di Amsterdam c`è il museo di Anne Frank, che nei prossimi
giorni visiterò.
Di Pearl